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Barbara D’Urso sullo scandalo Panama Papers: “Ho rispettato la legge”

La conduttrice di Domenica Live e Pomeriggio Cinque pubblica una nota in sua difesa rispetto alla vicenda dei capitali nascosti nei paradisi fiscali da parte dei potenti della terra. Tra i nomi degli italiani ci sarebbe anche il suo, ma lei annuncia azioni legali: “Vincerò anche questa”.
A cura di Andrea Parrella
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Con un messaggio sintetico ma deciso, Barbara D'Urso si smarca dalla vicenda Panama Papers, che l'ha vista coinvolta negli ultimi giorni essendo quello della conduttrice uno dei nomi di italiani presenti nell'enorme quantità di file desecretati grazie ad una gola profonda e diffusi dall'International consortium of investigative journalists, che sta portando alla luce i patrimoni nascosti in società scudo di molti dei potenti della terra.

Carlo Verdone, Luca Cordero di Montezemolo, lo stilista Valentino e, appunto, Barbara D'Urso, sono i nomi degli italiani resi noti dall'Espresso di oggi, il settimanale che ha l'esclusiva per l'Italia dei Panama Papers. La conduttrice di Domenica Live e Pomeriggio Cinque si difende, in una nota pubblicata quest'oggi, dalle accuse con un messaggio, nel quale allontana da sé ogni presunta insinuazione rispetto alla sua posizione fiscale in Italia e annuncia che i suoi legali siano pronti ad agire per difendere l'onorabilità della sua immagine:

Mi trovo oggi sulla copertina di un settimanale. Trovo la mia foto con sotto il seguente testo ‘In esclusiva, chi sono gli italiani con i patrimoni offshore'. Non ho nessun patrimonio offshore. Ho rispettato e rispetto la legge italiana, ho pagato e pago regolarmente le tasse in Italia. Il fisco italiano lo sa bene perché vengo controllata periodicamente, com’è giusto che sia. I miei legali sono pronti ad agire penalmente contro chi sta cercando e cercherà ancora di diffamarmi. Ma la cosa che più mi fa soffrire di questa vicenda è che nell’autunno del 2015 sono riuscita finalmente a costituire una Onlus (che era il mio sogno) che si occupa di sostenere materialmente le famiglie in difficoltà costrette a trasferirsi lontano da casa per assistere i loro bimbi ricoverati in ospedale per lunghe degenze (cosa che già faccio autonomamente da anni). Avrei dovuto annunciare questa Onlus con una conferenza stampa in Campidoglio il prossimo 19 aprile. Sono costretta a rinviare il tutto perché non voglio che il fango di cui sono ingiustamente vittima in questi giorni possa offuscare minimamente un progetto in cui sto mettendo tutta me stessa. In questi anni ho combattuto tante battaglie in difesa della mia immagine e le ho sempre vinte. Vincerò anche questa

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