Ballarò fa scappare gli spettatori di Rai Tre, solo Saviano salva gli ascolti
"Napoli è dimenticata da questo Governo". Mentre Roberto Saviano pronunciava queste parole, ospite della seconda puntata di "Ballarò", in un momento a lui interamente dedicato dopo 40 minuti di trasmissione, la curva dello share minuto per minuto di "Ballarò" cominciava lentamente a risalire . E meno male che c'era lo scrittore anti-camorra nel salotto di Massimo Giannini, che con il suo intervento ha salvato gli ascolti della sua seconda stagione alla guida dello storico talk show di Rai Tre, ormai lontanissimo parente del format sotto la gestione di Giovanni Floris. Lo scorso anno, qui su Fanpage.it, nell'infografica "La crisi dei talk show" abbiamo visto, prima in ottobre poi in dicembre, gli ascolti del talk di Rai Tre affondare puntata dopo puntata e da quest'anno i risultati portati da Giannini sono anche peggiori.
Senza l'effetto "novità" prodotto dal cambio di conduzione, la prima puntata ha realizzato 1.431.000 milioni di spettatori per uno share del 6.74%. Un anno fa andò diversamente, la curiosità dei telespettatori produsse una sorprendente media di 2.503.000 ascolti netti per uno share del 11.76%. Ieri sera gli ascolti sono calati ulteriormente, raggiungendo appena quota 1.095.000 telespettatori per uno share del 5.14%.
Ma a guardare lo share minuto per minuto della serata di ieri, nella fascia oraria compresa tra le 20 e l'una di notte, si vede che Rai Tre subisce un calo netto proprio quando comincia il talk show condotto da Giannini. Fino alle 21.05 lo share sfiora il 10%, ma quando Massimo Giannini prende la linea scendiamo anche sotto il 4% fino ad un punto più basso, poco sopra il 3%, durante la copertina del Premio Strega 2015 Nicola Lagioia. Cresce lo share quando arriva Saviano, tra le 21.50 e le 22, e sale al 7% e la media resta poco sopra il 6% durante il resto della trasmissione per poi risalire e sfiorare il 10% solamente quando il programma è terminato. Ma qual è la trasmissione che va in onda prima di "Ballarò" su Rai Tre? È "Un posto al sole", l'amata soap opera, la più longeva d'Italia, nonché il traino ideale per qualsiasi tipo di proposta in prima serata e lo share risale e si stabilizza solo alla fine del talk show, quando va in onda l'ultima edizione del telegiornale. Ecco qual è la dimensione del fallimento di questo nuovo "Ballarò". È vero: il calo di share è fisiologico nel passaggio dall'access al prime time, così come la sua impennata tra la mezzanotte e l'alba, ma il "Ballarò" di Massimo Giannini ha comunque fallito nel non riuscire a trattenere il pubblico che Rai Tre aveva conquistato grazie alla gestione Floris. Qualsiasi altra trasmissione, dati questi risultati, avrebbe già chiuso o almeno non avrebbe visto garantita la sopravvivenza per una seconda stagione. I segnali di pericolo per Rai Tre c'erano stati già lo scorso anno, ma forse qualcuno minimizza e finge di non vederli.
