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Ascolti tv: che cosa hanno visto (e cosa non) gli italiani in tv nel 2014?

Che cosa hanno visto gli italiani in tv nel 2014 (e cosa non hanno visto): Benigni, “Don Matteo”, “Tu si que vales”, “Braccialetti Rossi”. Flop per tutti talk show, come dimostra la nostra infografica: a picco “Ballarò” e “diMartedì”, non convince “Announo”.
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Che cosa hanno visto gli italiani in tv nel 2014? La risposta è a portata di mano, guardando i dati di ascolto di poche settimane fa. Parliamo de "I Dieci Comandamenti" di Roberto Benigni, tra i 9 e 10 milioni di telespettatori, un dominio totale nei giorni del 15 e 16 dicembre. Gli eventi che la Rai è in grado di creare con il mattatore toscano non falliscono mai, così come hanno garantito risultati siderali i Mondiali di calcio in Brasile. Italia-Uruguay, la sfortunata partita che ha decretato l'uscita degli azzurri dalla competizione iridata, è stata seguita da oltre sedici milioni di spettatori.

Sull'onda delle tematiche religiose, molto bene le fiction "Don Matteo" e "Che Dio ci aiuti": Terence Hill ha realizzato una media di 8 milioni di telespettatori, mentre per Elena Sofia Ricci appena sopra i 7 milioni. Sei milioni di telespettatori di media per le repliche dell'ultima stagione de "Il Commissario Montalbano", il franchise più atteso per l'anno che verrà con episodi inediti che promettono di sbancare tutto, di nuovo.

Tra le novità, impossibile non menzionare "Braccialetti Rossi", serie fenomeno tratta dalla catalana "Polseres Vermelles".“Braccialetti Rossi” è riuscito ad imporsi come fenomeno mediatico abbracciando la più ampia fetta di pubblico possibile. Infatti, il 40% dei telespettatori è nel target under 24, un risultato sorprendente. Importante anche notare come “Braccialetti Rossi” si sia imposto anche come trend sul web. Su Facebook ben 302mila fan dopo le sei puntate della prima stagione per una pagina tuttora attivissima.

La crisi dei talk show: a picco Ballarò e diMartedì

Su Fanpage ci siamo occupati della crisi dei talk show, in particolare analizzando i dati di ascolto del nuovo "Ballarò", condotto da Massimo Giannini, e del passaggio di Giovanni Floris a La7 con "diMartedì". I dati parlano chiaro e sin dalle primissime battute, dopo appena 4 puntate, appariva chiaro come non ci fossero vincitori, ma solo vinti. Alla pausa natalizia, infatti, i due format ci sono arrivati con le ossa rotte: ecco l'infografica completa.

Non sorride neanche "Announo", il talk pensato per i giovani, con i giovani, condotto dall'allieva di Michele Santoro, Giulia Innocenzi. Non bastano le incursioni dal web della "The JackaL", tesoro prezioso per il format e offerto al pubblico solo nel secondo blocco del programma, per tenere incollati più spettatori possibile. La media, però, resta bassa. Superata solo una volta la soglia del milione, resta tutto ancorato sotto gli 800.000.

Mediaset al sabato sera, più forte della Rai

Chiamatelo "Italia's Got Talent" oppure "Tu sì que vales", aggiungeteci "C'è posta per te" e il serale di "Amici", la verità è che il sabato sera è appannaggio di Mediaset. Anche se in alcuni momenti c'è stato un ferreo testa a testa, le trasmissioni "made in Maria De Filippi" hanno sempre portato ascolti maggiori nel bacino di Canale 5.

Festival di Sanremo 2014, ascolti flop

Il secondo Festival della gestione Fazio è stato contraddistinto da polemiche e malumore, soprattutto a mezzo social. Un malessere espresso anche nella media telespettatori. Dopo il boom della prima puntata (arrivata a quota 10,9 milioni di telespettatori), un progressivo esodo dei telespettatori verso le altre reti, arrivando al picco più basso in quarta puntata (8,1 miloni) per una media ponderata totale di soli 8,7 milioni di telespettatori.

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