Arriva “Gogglebox”, reality che esce dallo schermo e parla di chi guarda la tv
Era l'ultima frontiera possibile cui la formula del reality show potesse ambire e adesso ci siamo: in Italia, il prossimo autunno, arriverà "Gogglebox", il programma che guarderà gli spettatori come se nella tv ci fosse piazzata una telecamera. Le più note sit com americane e non solo, ci hanno mostrato negli ultimi cinquant'anni come il topos della cultura familiare contemporanea sia il quadro di un gruppo di persone su un divano, ferme immobile a fissare gli effetti di un tubo catodico (la famiglia Simpson insegna). Ma se fino a questo momento quelli erano solo spettatori, adesso il punto di vista ruota di 180 gradi per rivolgersi proprio verso di loro, noi, e renderli protagonisti. Analizzerà le reazioni, i responsi e i comportamenti del pubblico come già ha fatto in Inghilterra, dove il programma ha suscitato grande clamore ed ha appassionato in tanti, al punto da ottenere il riconoscimento di un BAFTA come miglior reality.
Il pubblico che si guarda allo specchio
E così come gli italiani, in generale, sono definiti come un popolo di allenatori di calcio, allo stesso tempo i confini si possono allargare ritenendo tutti i telespettatori televisivi dei soggetti pronti a dare giudizi ed esprimere pareri su ciò che guardano quando a dividerli dal soggetto di discussione c'è una parete. Parete che è quello schermo in grado di far emergere verità umane e considerazioni altrimenti sopite e trattenute. Avrà ragione Farah Ramzan Golant, capo della compagnia di distribuzione All3Media, ad affermare che "tutti amano guardare la tv e discuterne. Lo show si concentra sulle vite delle persone, sulle loro relazioni e di come genitori e figli parlano della tv. Cattura le reazioni della gente a quello che succede nel mondo". "Gogglebox" troverà collocazione sulle reti Mediaset, per quanto non siano ancora stati comunicati orari e modalità di programmazione. Che responso avrà l'emittente di Cologno Monzese dal pubblico che si guarda allo specchio?
