47 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Arghillà tra occupazione abusiva di alloggi popolari e povertà diffusa

A “Le Iene” è stata raccontata una storia molto toccante, ambientata ad Arghillà, quartiere di Reggio Calabria, che deve fare i conti con abusivismo e povertà diffusa.
A cura di Fabio Giuffrida
47 CONDIVISIONI

Immagine

Giulio Golia a "Le Iene" racconta una storia molto toccante: quella di Maria, madre di un bimbo di appena 10 anni, che è rimasta in mezzo alla strada a causa di uno spiacevole episodio. Il suo appartamento, assegnatole dal Comune, è stato fortemente danneggiato dall'esplosione della fogna. Una situazione incresciosa che la donna avrebbe cercato di risolvere chiedendo aiuto agli organi competenti ma, pare, che non abbia mai ricevuto alcuna risposta tempestiva. Maria guadagna appena 600 euro al mese, è una precaria e ha dovuto affidare suo figlio alla nonna per evitare che gli assistenti sociali potessero toglierglielo: infatti, da quando non può più mettere piede nel suo appartamento, è stata costretta a dormire in macchina. Ad aggravare la situazione è stato il saccheggio della sua casa ad opera probabilmente di estranei che avrebbero portato via anche i bidet secondo la signora. Ad Arghillà, infatti, quartiere di Reggio Calabria, pare che si viva nell'illegalità: dall'occupazione abusiva di case popolari alla spazzatura per strada, dallo spaccio alla prostituzione.

Una "terra di nessuno" l'hanno definita a "Le Iene". Ed è l'omertà che non aiuta di certo a migliorare la situazione: molti degli abitanti sono "costretti" a non poter dire la verità per non subire ritorsioni. Molti di loro, dopo aver occupato casa, l'hanno ristrutturata e poi hanno chiesto di essere regolarizzati; una di queste famiglie, però, verrà sbattuta fuori ugualmente. "Ho paura di perdere la casa soltanto per la piccola, non la posso buttare in mezzo alla strada" ha sbottato uno degli occupanti, padre di una bimba che dopo qualche giorno ha visto arrivare la polizia la quale, alla fine, solo grazie all'intervento delle Iene che hanno dialogato con la Procura, ha ottenuto qualche settimana in più per presentare una domanda completa di regolarizzazione affinché il loro appartamento non gli venga sottratto definitivamente. "Il Comune è da mesi commissionato, dunque non ha un Sindaco" ha dichiarato Giulio Golia che subito dopo è stato anche minacciato da un uomo. Una situazione che, si spera, possa trovare presto una soluzione.

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views