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Amore Criminale, la storia di Marianna e dell’amore disperato per l’uomo che la uccise

Ad Amore Criminale la storia di una donna che, dopo una lunga storia travagliata con il suo compagno, venne uccisa nel 2011 con un fucile da caccia, quando in casa erano presenti anche i bambini.
A cura di A. P.
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Nel programma condotto da Barbara De Rossi è stata raccontata un'altra tragica storia di femminicidio. Marianna si è appena separata ed ha una figlia. Giuliano invece è sposato, ma quando la incontra è molto colpito le fa delle avance a cui lei inizialmente non cede, perché sfiduciata verso gli uomini. Marianna si sposa per la prima volta a 17 anni, quando sposa il suo ragazzo è al quinto mese di gravidanza. La bambina che nasce, ha dei problemi di salute, una sindrome molto rara, che tuttavia Marianna, sin da subito, fa in modo che diventi una cosa molto normale. Quando Marianna e Giuliano si mettono insieme, tutto sembra perfetto inizialmente , fino a quando Marianna non dice a Giuliano di aspettare da lui un bambino, il che lo getta nel panico più assoluto. Anche la madre va a parlare con lui, per cercare di trovare una soluzione alla vicenda, ma Giuliano risponde in modo ostinatamente contrario, dando della poco di buono a Marianna. Lei però non perde la speranza di tornare con Giuliano, affronta la gravidanza da sola, ma lo attende, speranzosa. E il sogno si avvera, Giuliano torna a vivere con lei e le due bambine.

Ma le cose, che inizialmente sembravano andare bene, cominciano a degenerare col tempo, specialmente quando Giuliano, un giorno, aggredisce anche la figlia, Sharon. Un giorno la prende a cinghiate perché colpevole di non aver studiato un pomeriggio. Quel giorno è presente in casa quel giorno, e a quel punto la famiglia di lei si schiera contro Giuliano. Per difendere la sua scelta di credere a Giuliano, Marianna rifiuta anche di comunicare con sua madre, arrivando al punto di dirle che non vuole più vederla. Le cose proseguono su questo crinale, fino a quando non subentra una nuova gravidanza per lei, che sembra riconciliare il tutto, la famiglia stessa con la madre di lei. Ma dura poco, davvero poco, perché Giuliano mostra per lei un'indifferenza che la spinge a cacciarlo di casa. Giuliano dopo diversi giorni non resiste ed entra in casa, per nostalgia, cercando di riconciliare il tutto, ma mentre con i figli i rapporti sembrano civili, tra i due continua ad esserci un rapporto pessimo. E Giuliano, a questo punto, iniziando a percepire un distacco da parte di Marianna, assume atteggiamenti incontrollabili di gelosia nei suoi confronti.

La situazione sembra giungere al culmine in occasione di una lite tra i due, in cui lui la minaccia di ammazzarla con il fucile e lei risponde: "Me lo dici tutti i giorni, ma non lo fai mai". I giorni si susseguono cupi, con litigi sempre più accesi, che portano Marianna ad allontanare i figli da casa. L'ossessione di Giuliano per probabili altre relazioni di Marianna è sempre più forte. Ma il culmine, purtroppo, si raggiunge il 23 marzo 2011, l'ultimo giorno di vita di Marianna. Lei la mattina va dal parrucchiere, poi incontra sua madre, infine ritorna a casa, dove ritrova Giuliano che le dice si debba vendere l'auto. Una cosa che lei ritiene del tutto pretestuosa e incomprensibile. Ne nasce l'ennesimo litigio, che si chiude con lei che lo minaccia con un coltello. Gli animi sembrano placarsi, i due vanno in stanze diverse, ma non è finita lì. Giuliano va nella camera dove tiene nascosto il fucile da caccia, in casa c'è la figlia più piccola. Ma Giuliano è deciso, si dirige nella stanza di Marianna e la minaccia col fucile, poi tenta di strangolarla. Il fucile è carico con tre colpi, i primi due vengono sparati a vuoto, il terzo colpisce mortalmente Marianna. Viene uccisa a 35 anni dal padre dei suoi figli, mentre i bambini sono in casa. Giuliano scappa, e vaga per trenta minuti in auto, prima di andarsi a costituire in Questura. La figlia, Sharon, racconta del momento in cui le hanno detto la madre fosse stata uccisa:

Ho avuto la sensazione che i miei 16 anni mi fossero stati strappati via

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