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Amici 2017, Lo Strego si sfoga: “Basta commenti diffamatori, non sono un dittatore”

Lo Strego – all’anagrafe Nicolas Burioni – si è difeso da chi continua a definirlo ‘dittatore’. Ha spiegato che il suo atteggiamento, che viene letto come dittatoriale, in realtà è solo una reazione a un contesto impregnato di perbenismo.
A cura di Daniela Seclì
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Lo Strego – nome d'arte di Nicolas Burioni – è uno degli allievi più originali di ‘Amici 2017‘. Sin dall'inizio del suo percorso nella scuola del programma di Maria De Filippi, è riuscito a mettersi in luce. Insieme ai complimenti, però, sono arrivate anche le critiche.

Alcuni, anche all'interno della scuola stessa, lo hanno accusato di avere un atteggiamento dittatoriale e di prendere le decisioni relative alla squadra degli Streghi, senza sincerarsi che tutti siano d'accordo con lui. In queste ore, il cantante è intervenuto su Facebook e ha fatto alcune precisazioni. Ecco quanto ha affermato:

"Carissimi telespettatori, in queste due settimane si sono sprecati commenti diffamatori su fantomatici comportamenti disarmonici e dittature. Quindi colgo l'occasione per raccontare ufficialmente il mio punto di vista su queste determinate questioni. Partiamo dalla parola che più ha permeato commenti e discussioni delle ultime settimane ovvero "dittatura". È mai esistita una dittatura all'interno della scuola di Amici? La risposta è NO. La dittatura è esistita come gioco e come reazione a un contesto sfacciatamente perbenistico dove la paura di mettersi in cattiva luce invita gli attori del gioco a non esporsi. Per quanto riguarda la questione dell’armonia, le scelte da me compiute sono sempre state giustificate e condivise dai 9/10 della squadra ed è anche piuttosto comprensibile che una persona esclusa possa trovarsi in disaccordo. Spero che queste poche parole possano rispondere ai vostri dubbi e alle vostre perplessità".

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