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Ambra piange ricordando Boncompagni: “Mi scelse contro il parere di molti”

L’attrice ha raccontato a Silvia Toffanin la sua esperienza ad Amici e si è commossa per il rapporto con Gianni Boncompagni.
A cura di A. P.
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Ambra Angiolini ospite di Silvia Toffanin nello speciale di Verissimo dedicato ad Amici. L'attrice, oggi giudice del programma, ha parlato della sua esperienza di queste settimane, con qualche retroscena sul suo rapporto con Maria De Filippi: "Sono felicissima di poter vedere le esibizioni dei ragazzi. Fino a un po' di tempo fa io sembravo respingente rispetto alla televisione e invece poi è arrivato il messaggio giusto che Maria ha colto. In passato le ho anche chiesto se per caso le fossi antipatica".

Va poi in onda un riepilogo dei momenti salientidella carrierea, fino al rapporto con Gianni Boncompagni, scomparso un mese fa e assoluto artefice della sua carriera. In lacrime, Ambra ha avuto difficoltà a commentare: "Eh lo so, lui è… è questo". Ha raccontato dunque alcuni aneddoti:

Lui alle volte mi metteva alla prova, mi raccontava storie che non dovevo dire e lui si stupiva perché io censuravo tutto, le parolacce, il fatto che mangiasse brioche e digerisse mentre ascoltavo. Anche alcune volte in cui c'erano le signore che chiamavano in studio e non sentivano, lui mi diceva in auricolare di mandarla a quel paese.

Particolare anche il modo con cui Boncompagni la scelse al posto di Bonolis, che non era mai stato simpatico all'autore: "L'Ambra di Bulli e Pupe era una ragazzina normale, neanche troppo carina, abbastanza irregolare ed era per questo che Gianni mi vedeva così diversa. Lui mi ha chiesto una volta, quando stava per andare via Paolo Bonolis e mancava un conduttore, lui mi indica e dice "lei". Molti pensarono che nemmeno sapessi parlare italiano, ma sono riuscita a risolvere i miei problemi di pronuncia". 

Questa nuova esperienza ad Amici è qualcosa di inedito, che tuttavia le permette di fare i conti col passato: "Ad Amici mi sto divertendo moltissimo. Ci sono ragazzi giovani con un talento dichiarato, che si vede. Questo mi dà modo di confrontarli a me che sì, sapevo ballare, ma non a questi livelli, capendo le loro sensazioni".

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