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Alfonso Signorini: “Non sapevo cosa fossero le pugnette, poi l’ho scoperto e…”

Il direttore di “Chi” si sbottona negli studi della Bignardi e parla di autoerotismo e del rapporto consumato con Valeria Marini: “All’epoca non ero un campione di durata…”.
A cura di G.D.
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Alfonso Signorini eroe nazionale, cantava Fedez il giudice di X Factor. Ogni volta che il direttorissimo di "Chi" appare in tv, è un po' una festa e ieri, negli studi de "Le invasioni barbariche", ha concesso una succulente intervista all'amica Daria Bignardi. È un momento professionale molto importante per Alfonso Signorini, dopo i suoi problemi di salute è arrivata la sua prima autobiografia "L'altra parte di me". Un'intervista-chiacchierata per parlare di tutto, dai tempi dell'università (abbiamo scoperto come Signorini abbia frequentato gli stessi corsi di Cristina Parodi, per esempio) fino alla sua adolescenza. Emerge il quadro di un ragazzo introverso e molto secchione, al punto da non sapere cosa fossero le "pugnette".

Le chiama proprio così, del resto, come dovremmo altrimenti: pugnette:

Sentivo i miei compagni parlare di queste pugnette, ed io non sapevo proprio cosa fossero. Andai perfino sull'enciclopedia "Conoscere" per trovare tutte le rispsote, ma purtroppo non ne trovai. Poi ad un certo punto, vidi il film "Gilda" con Rita Hayworth, lei fu la prima donna che fu in grado di turbarmi. E arrivò la prima pugnetta.

Viva la sincerità, con Alfonso che poi si apre al punto da non nascondere che "i successivi sei mesi ripetei questa cosa regolarmanente". Poi si parla della sua relazione con Valeria Marini, un rapporto consumato:

Abbiamo consumato eccome, solo che penso che lei non se ne sia nemmeno accorta. Avevo 29 anni e avevo studiato tutta la vita, figurati cosa poteva succedere! Insomma, è stata una cosa di pochissimi istanti. A quei tempi non ero un campione di durate, ma poi, sulla distanza, mi sono ripreso.

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