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Alessandro Canino: “Dopo ‘Brutta’ i produttori mi hanno abbandonato, non c’era più posto per me”

Alessandro Canino ha vinto la terza puntata di ‘The winner is’. Il cantante si è guadagnato l’accesso alla finale. Ai microfoni del programma di Gerry Scotti, ha parlato del grande successo ottenuto negli anni ’90, quando si presentò al Festival di Sanremo con la canzone ‘Brutta’. Dopo cinque anni, i riflettori si sono spenti: “I produttori non credevano abbastanza in me”.
A cura di Daniela Seclì
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Alessandro Canino nel 1992 e oggi
Alessandro Canino nel 1992 e oggi

Negli anni '90, Alessandro Canino divenne l'idolo delle adolescenti dopo aver interpretato sul palco del Festival di Sanremo, la canzone ‘Brutta‘. Aveva solo 19 anni quando finì sotto alla luce dei riflettori, raggiungendo un grande successo. Cinque anni più tardi, però, non restava più traccia di quella popolarità.

Oggi, Alessandro Canino ha 43 anni e ha intenzione di rimettersi in gioco. Giovedì 29 giugno ha vinto la terza puntata di ‘The winner is' e dunque, si è aggiudicato il diritto di partecipare alla finale. Davanti alle telecamere del programma di Gerry Scotti ha ricordato gli anni del successo:

"La mia prima vera occasione è stata nel 1992 sul palco di Sanremo. Sul palco dell'Ariston ho portato ‘Brutta', la canzone che poi mi ha tormentato – se così si può dire – fino a oggi. In quel festival mi sono classificato sesto, ma quello che ha vinto è stata la canzone e l'enorme popolarità che mi ha dato. A un certo punto mi accorsi di questo enorme successo, perché c'erano circa 2-3000 ragazzine che stavano attendendo qualcuno sotto al mio hotel. Io mi fermai, chiesi con molta semplicità ‘Chi state aspettando?'. In realtà aspettavano me. Quell'anno sono stato a casa soltanto 5 giorni, per via di tutte le serate e i concerti che ho avuto modo di fare in giro per il mondo".

Poi il vento è cambiato e i produttori hanno smesso di credere in lui:

"Dopo quattro, cinque anni di grandissima popolarità, i produttori dell'epoca mi hanno praticamente abbandonato. Probabilmente perché non credevano abbastanza in me. Non c'era posto per Alessandro Canino nel panorama discografico dell'epoca, non so perché. Me lo sono sempre domandato ma purtroppo non ho avuto mai risposte".

"Ho scritto un libro di ricette, ma sogno di tornare a cantare"

Infine, Alessandro Canino ha raccontato come è la sua vita oggi. In lui è rimasto intatto il sogno di vivere di musica:

"Oggi la mia vita è fatta di tantissime cose, ho scoperto di avere una grandissima passione per la cucina e infatti ho scritto anche un libro di ricette. Sto facendo radio, faccio ancora molte serate, ma il mio grande sogno sarebbe quello di tornare su quei grandi palchi e tornare a fare il cantante e avere il successo che spero di meritarmi. Voglio dimostrare a tutti che Alessandro Canino ha ancora tantissimo da dire".

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