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Aldo Montano: “Olga e io ci siamo sposati dopo aver scoperto la gravidanza”

Lo schermidore Aldo Montano racconta il suo matrimonio con Olga Plachina a “Verissimo”: “Ci siamo sposati per regolarizzare la nostra posizione. Olga è straniera, doveva rinnovare il permesso di soggiorno ogni 90 giorni”.
A cura di Stefania Rocco
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Per la prima volta dopo il matrimonio celebrato in Russia in gran segreto, Aldo Montano racconta le sue nozze. Intervistato da Silvia Toffanin a “Verissimo”, lo schermidore ha partecipato da solo alla trasmissione, senza la neo moglie Olga Plachina. Si tratta di una velocista che Aldo ha sposato senza troppo clamore ad agosto. Lo hanno fatto dopo aver scoperto la gravidanza in corso, ma si preparano a replicare l’evento con una grande festa organizzata in Italia:

Sto per vincere la medaglia più importante della mia vita. A febbraio diventerò papà di una bimba e corono questo sogno con la persona che amo.

La piccola Olimpia nascerà a febbraio e sarà la prima figlia per entrambi. Olga è la donna che lo renderà padre, quella che lo ha finalmente convinto a fermarsi dopo le lunghe storie d’amore con Antonella Mosetti e Manuela Arcuri:

Non sono mai stato un campione del mondo in amore, ma spero, a 38 anni, di aver raggiunto la serenità. Mia moglie Olga, oltre che giovanissima, è una sportiva come me e capisce la mia mentalità.

Delle nozze segrete in Siberia si discute da tempo, ma solo la scorsa settimana Aldo ha confermato l’evento. Alla Toffanin che gli ha chiesto i motivi di tanta segretezza, ha spiegato:

Dopo aver appreso la bellissima notizia della gravidanza ci siamo sposati in segreto per regolarizzare la nostra relazione. Olga è straniera e come tale doveva rinnovare il suo permesso di soggiorno ogni 90 giorni. Molti sono rimasti male per non essere stati avvisati, ma il matrimonio, quello vero, religioso, con la festa e tutti gli amici lo faremo l’anno prossimo.

Montano: “Se mi fermo? Guardo Totti e mi dico di no”

Aldo Montano è uscito sconfitto dalle ultime Olimpiadi di Rio. Non per questo ha intenzione di lasciare la scherma:

Se guardo a campioni come Totti (quarantenne e ancora fortissimo) o Valentino Rossi mi dico ‘perché no’. Io mi diverto ancora e i risultati fino a poco tempo fa arrivavano. Non ho ancora sentito dentro di me quella che vocina che mi dice di smettere e poi credo che sia anche importante essere d’aiuto ai ragazzi più giovani della squadra per traghettarli verso le olimpiadi. E poi devo tornare a vincere per mia figlia.

Racconta, infine, il dramma dello shock anafilattico e del rischio concreto di morire:

Sono allergico alla caseina del formaggio. Ho rischiato di morire per shock anafilattico. Non respiri più e hai 30 minuti di tempo per fare un'iniezione di cortisone. Adesso vado a mangiare solo in posti che conosco, perché purtroppo l'Italia è il paese in cui mi trovo peggio. C'è poca attenzione alle allergie anche pericolose. Mi è capitato di finire in ospedale almeno due volte l'anno.  Per uno sportivo come me la ripresa è difficile dopo che finisci in Pronto Soccorso.

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