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15 anni fa moriva Carlo Giuliani, stasera in tv non c’è nulla che ce lo ricordi

Nella televisione generalista non c’è nessuna traccia di speciali o film dedicati ai fatti di Genova. Parlare di Carlo Giuliani, a 15 anni dalla sua morte nei tragici fatti del G8 di Genova, risulta essere un argomento ancora scomodo.
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Parlare di Carlo Giuliani, a 15 anni dalla sua morte nei tragici fatti del G8 di Genova, risulta essere un argomento ancora scomodo. Lo testimonia la pagina di Zerocalcare, inverosimilmente oscurata dopo le segnalazioni di alcuni fan di parere completamente differente dal vignettista di Rebibbia, lo testimoniano certi commenti che sono apparsi sotto al post di Saverio Tommasi per Fanpage.it, lo testimonia soprattutto la programmazione televisiva di questa sera.

Non c'è traccia di nessuno speciale in tv, nulla verrà mostrato dalla tv generalistsa italiana, pur trovandoci in un periodo fondamentalmente arido dal punto di vista televisivo. Forse, ricordando certi atteggiamenti tenuti in tempo reale dall'informazione e dalla televisione in generale, parlare di Carlo Giuliani deve produrre in certi ambienti un forte senso di desolazione e di fastidio. Per non dire di vergogna.

Tralasciando Canale 5 che punta forte su "Temptation Island", Rete 4 propone "Arma Letale" mentre Italia 1 ci va vicino: "Mistero Adventure". Nulla a che vedere con il G8, ovviamente. Il servizio pubblico? Non pervenuto. L'inossidabile Piero Angela e il suo SuperQuark in onda su Rai Uno, "Squadra Speciale Cobra" su Rai Due mentre Rai Tre propone uno speciale "Chi l'ha visto?". Nemmeno Rai 4 e Rai 5 ricordano Giuliani: vanno in onda rispettivamente la serie tv "Scorpion" e il "Don Giovanni" dal Teatro alla Scala. Sorprende che anche Sky Cinema non abbia pensato di proporre nel palinsesto dei suoi 12 canali tematici film come "Diaz – Don't Clean Up This Blood" o documentari già proposti in passato come "Carlo Giuliani, ragazzo" di Francesca Comencini.

Cosa guardare per ricordare Carlo Giuliani

Nulla di tutto questo sarà mostrato e conviene, per quanti volessero ricordare l'evento ed approfondire, di realizzare un palinsesto personale. Oltre al su citato film di Francesco Vicari e al documentario di Francesca Comencini, c'è tanto materiale facilmente reperibile in rete, attraverso i soliti canali "in chiaro": da "Un altro mondo è possibile" a "Le strade di Genova" di Davide Ferrario. "Bella ciao" di Marco Giusti e Roberto Torelli e "Il seme della follia" di Roberto Burchielli.

C'è un documento che non ha goduto di clamore mediatico, portato alla luce dal collettivo WuMing nel 2012 e realizzato dal Comitato "Piazza Carlo Giuliani". Si chiama "La trappola" ed è uno dei lavori più precisi sulla vicenda che ricostruisce l'uccisione di Carlo Giuliani, le violenze compiute sul suo corpo ed il comportamento tenuto in quelle giornate dalle Forze dell'Ordine che hanno condotto a quella situazione e a quella del giorno dopo, alla Diaz.

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